Pedagogia: le scuole per il popolo

Le scuole per il popolo

Castellino da Castello,prete milanese nel 500, si occupava della gioventú povera aprirendoli le porte di una chiesa a Milano. Se i bambini sono entrati, gli offriva della mele e se imparavano le preghiere gliene dava altre. Le preghiere peró erano tuttie in latino, perció le persone povere non riuscivano a capirle.
A causa di ció Castellino fondó la Scuola di Dottrina Cristiana per i fanciulli poveri a Milano, dove fu insegnato gratuitamente la dottrina cristiana,leggere, scrivere e le buone maniere. L´apprendimento delle letture era strettamente legato all´educazione religiosa: i bambini imparavano a leggere su testi religiosi. Cosí la memorizzazione delle preghiere fu facilitata. Inoltre si pensava che l´ignoranza
dell´alfabetismo facilitasse l´errore morale. Il dirigente della scuola era il priore, che era il superiore di una comunitá.
Le scuole dottrine si sono diffuse in tutte le parti del nord Italia e nel resto della penisola.

Giuseppe Calasanzio, sacerdote spagnolo nel 500 e 600, fondó le Scuole Pie per i bambini poveri che si diffusero in tutta l´Europa. Rispetto alle altre scuole, le scuole Pie erano piú scolastiche. Il percorso scolastico era composto da due livelli. Nel primo livello fu insegnato agli allunni la matematica e a scriveree leggere in lingua volgare, mentre ai bambini provenienti da famiglie ricche fu insegnato tutto in latino. Gli alunni bravi,  raggiungió il secondo livello, in cui imparavo il latino. Dopodiché potevano ottenere un buon lavoro e migliorare le loro condizioni.
Anche nelle Scuole Pie furono insegnate le buone maniere e le preghiere, delle quali dovevano comprendere il significato.

Silvio Antoniano scrisse l´opera "Tre libri dell´educatione christiana dei figliuoli", che costituí il testo di riferimento fondamentale per famiglie ed educatori cattolici. In questo libro da consigli su come educare i figli ad essere buoni Cristiani. Secondo lui l´obbedienza era la prima virtú e la sessualitá dei ragazzi viene descritta come una bestia ribelle.
Antoniano era convinto, che occoresse crescere i figli avvezzandoli alla vita dei adulti e che il gioco infantile fosse una perdita del tempo. Al padre era lecito di punire fisicamente i bambini. Conseguemente i genitori educavano in modo molto severo e rigido.
Antoniano riteneva neccessaria un´educazione differenziata secondo il genere. Alle ragazze occorreva insegnare meno delle ragazzi. La Donna é considerata come creaturea tentatrice, che incline al pecato, perché é la figlia di "Eva".

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Le suore orsoline
Le prime suore orsoline evitavano la vita comune. Il loro modello é piú amorevole e meno rigido di quello dell´Antoniano, Va inoltre sottolineato il richiamo alla dolcezza, considerata tipica
dell´atteggiamento materno.
Nell´etá moderna, infatti, non esistevano coleggi per le fanciulle. Le ragazze nobili potevano solo essere educate nei monasteri.
Per le fanciulle povere alcune donne fondarono scuole gratuite femminili agli inizi del 18. secolo, in cui venivano insegnati la litteratura, il catechismo e i lavori femminili. Le ragazze erano abituate a non lamentarsi e a sottomettersi ai maschi.





























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